Ubicata nel territorio di Trevenzuolo, praticamente a ridosso del centro abitato del capoluogo, “Villa Pellegrini”,soggetta a vincolo monumentale,anticamente collegata tramite un ponte sul fiume Tione alla adiacente Corte Chiara di cui era parte integrante nella gestione dell’attività agricola ed economica, si erge in zona pianeggiante ai margini della strada provinciale Mantovana, poco distante dal casello autostradale di Nogarole Rocca.

La cinquecentesca villa è parte di un complesso architettonico che si compone di palazzo nobiliare, di un oratorio dedicato a S. Simone, (oggetto della presente brochure), degli edifici destinati ai lavorenti e delle barchesse.

L’ingresso dell’edificio dominicale rivolto verso la corte è caratterizzato da un maestoso portale d’ingresso ad arco con chiave di volta arricchita da un mascherone scolpito nella pietra, mentre il portale sulla facciata rivolta ad ovest presenta un bassorilievo raffigurante il pellegrino, stemma della famiglia Pellegrini. Inoltre le facciate sono arricchite da finestre inquadrate da cornici in tufo finemente modanate.

La facciata posta ad ovest prospetta sulla via principale che porta al paese, dalla quale è separata dal giardino esclusivo di proprietà con piante secolari e dal fossato Tioncello che conserva sulla propria riva una scalinata in pietra, anticamente utilizzata come attracco per le imbarcazioni, che conferisce a tutto l’insieme un’immagine particolarmente suggestiva. All’interno l’ampio salone passante d’ingresso è caratterizzato dalla presenza di un’ampia volta a padiglione unghiata con riquadro centrale decorato; anche gli ambienti adiacenti al piano terra destinati a cucina e sala da pranzo presentano delle volte strutturali.

Attraverso il maestoso scalone si accede al piano superiore dove si sviluppano altri ambienti destinati a camere da letto e salottini.