Incarico progettuale e di Direzione Lavori per il restauro conservativo della villa settecentesca

con preesistenze cinquecentesche.

Il complesso architettonico, da circa due decenni inutilizzato e privo di ogni manutenzione, presentava uno stato generalizzato di degrado dovuto prevalentemente a infiltrazioni (da segnalare parziali crolli delle coperture), parziali marcescenze delle testate delle strutture lignee di coperto e di parte dei sottostanti solai, con conseguente dissesti delle murature (per esilità strutturale) e dei controsoffitti in carmocanna.  

L’intervento ha compreso altresì il restauro dei cicli di affreschi esistenti al piano terra, attribuiti alla bottega di Paolo Ligozzi che rappresentano le allegorie dei quattro continenti, delle raffigurazioni di stemmi (prima coperti da scialbature novecentesche) nella sala delle armi e di decorazioni policrome dei soffitti lignei e degli stucchi presenti nei saloni del piano superiore. Particolare attenzione è stata riservata anche alla conservazione dei serramenti originari settecenteschi.

Nell’ambito dell’intervento si sono progettati anche i nuovi impianti tecnologici il

tutto secondo criteri di massimo rispetto dell’esistente, non invasività e compatibilità con le decorazioni parietali, mettendo a punto soluzioni tecnologiche innovative e appositamente studiate.