Intervento di restauro finalizzato al consolidamento, conservazione e fruizione culturale del complesso chiesastico risalente ai primi decenni del Cinquecento, successivamente trasformato intorno alla metà del XIX sec. e totalmente abbandonato a partire dal 1940 a seguito della sconsacrazione. L’intervento condotto ha riguardato il consolidamento delle coperture e degli apparecchi murari interessati da lesioni; il consolidamento della volta lunettata dell’annessa cappella di S. Antonio; il restauro conservativo dei paramenti murari e delle decorazioni a fresco del XVI secolo; la realizzazione di nuove pavimentazioni (asportate nel dopoguerra lasciando terra battuta) e degli impianti tecnologici necessari per l‘utilizzo dell’ex chiesa ad ‘auditorium’ e sala polifunzionale con annesso spazio museale ricavato nell’ex Cappella di S. Antonio (Museo Archeologico). L’incarico di Direzione Lavori ha comportato anche la direzione artistica del restauro degli apparati decorativi e, in particolare, dei due cicli di affreschi (uno cinquecentesco, l’altro seicentesco) esistenti all’interno della struttura chiesastica (restauratore G. Prospero). E’ stato eseguito un recupero generale del complesso chiesastico comprensivo della struttura del campanile e del piazzale antistante esterno, recuperato con un attento disegno realizzato in ciottoli policromi. L’attuale utilizzo della sala polivalente viene impiegata per conferenze, convegni ed esposizioni museali di carattere storico culturale.