PALAZZO POMPEI

Committente:

Comune di Verona

 

Eretto tra il 1530 e il 1550 per incarico della famiglia Lavezzola, situato sul lungadige nei pressi di Ponte Navi dal lato di Veronetta,  Palazzo Pompei è considerato una delle più importanti realizzazioni tra i palazzi progettati da Michele Sanmicheli che si ispirano maggiormente ai temi neoclassici caratteristici dell’architetto artista di Verona. Interessante è lo sviluppo della facciata organizzata in due parti distinte: al primo terra è edificata in bugnato (blocchi lavorati a punta) in tufo, mentre al piano primo è realizzate con elementi stilistici neoclassici. All’interno sono degni di nota lo scalone monumentale che conduce al piano nobile con stanze affrescate ed il cortile interno.

Il palazzo, acquisito nel 1579 dalla famiglia Pompei, fu oggetto di interventi edilizi nel 1700 per opera dell’allora proprietario l’architetto Alessandro Pompei; successivamente fu donato al comune dalla famiglia nel 1833. Oggi è sede del Museo Civico di Storia Naturale di Verona e conserva una notevole collezione di reperti fossili dei giacimenti del Bolca. Inoltre vi sono presenti raccolte di minerali, fauna, etnomologia, fossili eocenici, preistoria Veneta rappresentata da reperti dell’età del bronzo rinvenuti nel tempo sul lago di Garda e zone vicine a Verona, ed è formato da 20 sale.

L'intervento promosso dal Comune di Verona ha riguardato la manutenzione straordinaria di una falda di copertura di una porzione di edificio posta in  un cortile interno. L'intervento, realizzato a metà del 2013, è stato particolarmente interessante e impegnativo sia perché a confine con altre proprietà sia per aver mantenuto aperto al pubblico il Museo durante lo svolgimento dei lavori. Il Coordinamento della Sicurezza si è quindi svolto in collaborazione con il R.S.P.P. del Museo per garantire la sicurezza sia delle imprese che dei visitatori e del personale del Museo stesso.