CORTE CHIARA

Trevenzuolo

Ubicata nel territorio di Trevenzuolo, praticamente a ridosso del centro abitato del capoluogo, “Corte Chiara”, si erge in zona pianeggiante ai margini della strada provinciale Mantovana, poco distante dal casello autostradale di Nogarole Rocca, in posizione baricentrica tra le città di Mantova e Verona ed il Lago di Garda.

Un tempo praticamente isolata, come si evince dal primo catasto italiano (il complesso venne realizzato intorno al 1890), risulta oggi circondata da edilizia di espansione novecentesca.

“Corte Chiara” risulta essere, nell’ambito del panorama dell’edilizia storica veronese, un interessante esempio di residenza plurima “da lavorenti” con annessa un’ampia stalla a doppio portico serrata sui lati da altre due abitazioni: il tutto completato da più modeste strutture rusticali che chiudono e caratterizzano l’assetto planimetrico disposto ad “U” con lato aperto verso il Tione.

L’attuale assetto tipologico-formale del complesso architettonico è probabilmente il risultato di una realtà pluristratificata, che troverà però definizione formale intorno al 1890.

La corte è stata recentemente oggetto di variante urbanistica, mirata a garantire non solo un intervento di riqualificazione filologicamente corretto, ma anche la conservazione dei caratteri peculiari del complesso architettonico (sia sotto il profilo formale che materiale) nel loro assetto, valorizzandone le caratteristiche architettoniche e, aspetto più importante, ampliando la disponibilità di terreno e di volume edificabili.

Accanto all’intervento di recupero e valorizzazione dell’esistente lo Studio Sandrini, propone la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica, pure residenziale, per concludere formalmente l’assetto della corte. Anche in questo caso si è prestata la massima attenzione alla qualità formale proposta per il nuovo edificio, dove si è ricorsi a soluzioni tipologiche e formali in assonanza con la tradizione costruttiva locale ed in particolare con le preesistenze della stessa corte.